L’obiettivo che Luca Marenco si è prefissato è chiaro ed accattivante: produrre grandi vini. Per raggiungerlo la sfida davanti a lui prevede di raccogliere l’eredità di famiglia, di aggiungere una dose di intraprendenza e di unire il tutto con la passione per la propria terra, cercando un equilibrio tra sostenibilità ambientale e progresso tecnologico.
La storia alle spalle della Barbera d’Alba nell’astigiano è solida e con radici che affondando nel tempo, arrivando fino alla seconda metà del 1600.
L’apprezzamento, che ha contribuito per la maggiore alla sua diffusione nel 1860 circa, è dovuto alle caratteristiche poliedriche ed organolettiche del vino: si adatta sia a pronta beva che a media longevità, ha molteplici sfaccettature di rubino ed il profumo va dalle note fruttate alle spezie.
Denominazione: Barbera d’Alba Doc
Luogo: vigneti a Novello (CN)
Sistema di allevamento vite: Guyot
Terreni: calcarei e sabbiosi
Lavorazione: in vasche di acciaio
Contiene solfiti