Tra le colline a sud del Po si trovano i vigneti dell'Oltrepò Pavese - un terroir vitivinicolo con una lunghissima storia ed antiche tradizioni che risalgono ancora a Plinio nel 40 a.c.
L'Oltrepò Pavese è collocato in Lombardia. Ci sono più di 13.000 ettari vitati che fanno parte del Oltrepò Pavese, piantati soprattutto con vitigni tipici della zona come Barbera e Croatina, oltre a quelli internazionali come Pinot Nero, Riesling e Moscato. I produttori specializzati nella coltivazione di antiche vigne autoctone cercano di conservare vecchi metodi e vini che hanno caratterizzato la regione da oltre 2000 anni.
Le colline dell'Oltrepò Pavese hanno una caratteristica in comune: sono molto fertili e quindi vocati alla viticoltura. Il terreno è soprattutto calcareo, con una buona dose di anidride fosforica, potassio e argilla.
Tra i vini più importanti della zona, si trova il Pinot Nero. È il rosso dell'Oltrepò con un grande potenziale di invecchiamento che si abbina perfettamente ai piatti tipici di carne e non solo. Il Pinot Nero Terrazze della Tenuta Mazzolino raccoglie il sapore delle colline dell'Oltrepò Pavese in una bottiglia. La maturazione avviene in vasca per 6 mesi, ciò spicca l'acidità ben equilibrata, un bouquet di frutti rossi e melograno, oltre al sapore di lampone e pepe bianco.
Se si guardano invece i vini bianchi dell'Oltrepò Pavese, il Riesling è chiaramente in prima linea tra i vini più importanti. Il Riesling Campo della Fojada della Tenuta Travaglino è stato scelto da Ines Giovanett: "Ha una bella mineralità, è ben strutturato ed è proprio un'espressione del territorio." Gli Oltrepò Pavese Riesling DOC sono tipicamente freschi, piacevoli al palato, con un colore giallo paglierino.